Notte da Leoni
Inspiration
01/12/2018
È una guerra per uomini veri: se ancora non l’hai capito e pensi che organizzare l’addio al celibato per lo sposo sia come fare il gruppo whatsapp per la partita di calcetto allora preparati all’annientamento totale.
Per questo ti propongo una guida di sopravvivenza che puoi sfoderare nel momento in cui quel disgraziato del tuo amico deciderà di sposarsi e di affidarti l’organizzazione del suo addio al celibato.
Nell’articolo:
Chi organizza l’addio al celibato - il comandante in capo
Cosa organizzare per l’addio al celibato: parola d’ordine?
Come scegliere la meta per l’addio al celibato - stabilisci il campo di battaglia
La guida pratica sull’organizzazione dell’addio al celibato (le armi migliori)
È bene che tu te ne renda conto fin da subito, sei tu quello che comanda le truppe dei festeggiamenti: testimone, migliore amico, fratello… non importa! Quello che conta è che lo sposo ti ha affidato questo compito e quindi devi portarlo a termine con determinazione, addestrando il tuo esercito.
Pena: corte marziale.
Per questo ti consiglio di tagliare sul nascere ogni insubordinazione per evitare la disfatta. Quindi oltre al gruppo allargato dei partecipanti per condividere le idee (che presto finirà per essere una chat infarcita di parolacce, barzellette e filmati divertenti o hard), trova uno o due commilitoni che ti aiutino DAVVERO nell’organizzazione pratica e nella concretizzazione!
Un plotone di esecuzione fedele e pronto a tutto è la chiave per la vittoria.
Come in ogni missione che si rispetti è necessario trovare la parola d’ordine adatta alla situazione!
Di base, questo è certo, quello che non può mancare è un addio al celibato divertente e qualcosa di originale per lo sposo. Potrebbe essere una maglietta, uno scherzo bastardo (e nell’articolo 5 scherzi bastardi per un addio al celibato da film trovi qualche esempio), un viaggio fuori dal comune, una serata di spettacolo… Tutto è lecito basta trovare la giusta parola d’ordine.
Ecco quelle che puoi fare tue grazie a Notte da Leoni:
Quando parliamo di mete iniziamo ad entrare nel perimetro di guerra, la zona di conflitto a fuoco. Qui per sopravvivere puoi mettere in campo due strategie.
1- Il Kamikaze
Se sei il Kamikaze ottieni sempre quello che vuoi: proponi una meta sola, la imponi (anche con violenza) al resto del gruppo e te ne sbatti delle ripercussioni. Una cosa del tipo: “se ci sei ci sei, se non ci sei pazienza”.
Ora, per quanto questo tipo di strategia ti risparmi moltissimi problemi, potresti incorrere in effetti collaterali quali:
2- Il Cecchino
Così come il kamikaze, anche se sei un cecchino i partecipanti dovrebbero avere paura. Con una netta differenza: la strategia del cecchino è quella di ascoltare le opinioni di ognuno, osservare tutti, tirarsi quasi in disparte quando si tratta di prendere la decisione su dove andare. Se non che, quando uno meno se lo aspetta, uno si ritrova morto con un proiettile in mezzo alla fronte. Morto e nessuno se n’è accorto.
Sicuramente il cecchino è un personaggio meno rumoroso del kamikaze, ma anche in questo caso attenzione agli effetti collaterali:
Quindi, quando si tratta di decidere punti fondamentali come la destinazione per l’addio al celibato cerca di avere un atteggiamento razionale e segui questi suggerimenti tattici:
Sul portale Notte da Leoni trovi pacchetti di addio al celibato sia in Italia che all’estero. Inoltre, se hai una meta che ti sta particolarmente a cuore e vuoi chiedere il nostro aiuto per l’organizzazione di una notte o di un week end EPICI proprio in quella zona, non esitare a contattarci all’indirizzo mail info@nottedaleoni.it o al numero di telefono +39 055-0620887, per una proposta personalizzata.
Alla fine di questa guida di sopravvivenza voglio darti anche una serie di armi irrinunciabili da utilizzare nell’organizzazione di un Addio al Celibato leggendario. Insomma ti do la possibilità di utilizzare un carroarmato invece di spada e armatura.
Come diceva Sun Tzu
“Il meglio del meglio non è vincere cento battaglie su cento bensì sottomettere il nemico senza combattere.”