Inspiration
16/11/2017
“Ciao, come ti chiami?”
“Ciao, mi chiamo..”
“No aspetta, intendevo sui Instagram così ti followo”
Ok, più il mondo progredisce con la tecnologia, più regredisce il nostro impegno nelle relazioni interpersonali (al di fuori di quelle virtuali). Purtroppo ce ne siamo già resi conto tutti con l’arrivo del telefono cellulare, per passare ai primi social network come MSN, Badoo, Netlog (nei primi anni del 2000 senza un profilo su queste piattaforme valevi come un tappo smangiucchiato di una Bic finita) per arrivare, infine, a WhatsApp, Facebook, Instagram, Twitter, Snapchat e tante altre app di cui ignoriamo l’esistenza, come Lory del Santo con lo shampoo.
Bene, tutto questo preludio di socialità varia, per arrivare a voi, future spose del nuovo millennio.
La felicità e l’emozione after proposta di matrimonio svaniscono in tempo zero quando al loro posto prendono piede tutte le complicazioni inerenti all’organizzazione del giorno più bello della vostra vita e, a meno che non siate Kim Kardashan, sarà il vostro amico rinchiuso nella parte più alta del vostro corpo ad essere essenziale (si, il cervello).
Regole base:
Ora inizia il momento panico: la paura di non essere all’altezza del compito e che ogni singolo pezzo del puzzle non si intersechi perfettamente all’altro vi affligge e, proprio loro, i social potrebbero essere la vostra rovina.
Nei momenti di noia passiamo ore a documentarci sulla vita degli altri tramite fantomatici post che ci fanno credere nell’amore eterno, nella ricchezza smisurata e nella vita che abbiamo sempre sognato, ma la verità? Io, forse per la mia poca fiducia nel popolo mondiale, ragiono su quanto questo modo di vivere ci privi di tempo. Il tempo dedicato a godersi un concerto e ad applaudire l’artista, il tempo che dedicavamo alla famiglia e ad ascoltare le persone a noi care e quel tempo PERSISSIMO (che la crusca non ne abbia per questo neologismo che ho appena buttato là) a cercare location e pose quando potremmo goderci il paesaggio, la vacanza tanto sognata o, appunto, il giorno tanto aspettato fin da bambine.
Il problema fondamentale della società moderna è la mancanza di personalità nel contesto quotidiano. Cerchiamo continuamente di apparire ciò che non siamo, per essere accettati.
La futura sposa moderna pensa troppo al paragone con le altre future spose invece di godersi quello che dovrebbe essere uno dei più importanti giorni della sua vita.
Sarò onesta: noi donne siamo attirate dal mondo della popolarità e mai come ora ci sembra così facile investire qualche euro per conquistare visibilità e credere di essere più importanti di altre persone con meno seguaci e meno cuoricini. È difficile nel mondo attuale rendersi conto dei valori reali e ad ora, ahimè, con i miei 3k followers non posso ancora comprarmi una casa o un uomo. Forse ho sbagliato qualcosa.
